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FINISCE LA CARTA IGENICA E CHIEDE AIUTO SU TWITTER

Nell'era della comunicazione e della tecnologia, un caso del genere non poteva davvero mancare. Un noto disc jockey di Tokyo, Naika Tei, si trovava al terzo piano dell'Akiba Yodobashi, in un negozio di elettronica, ad Akihabara, ovviamente in Giappone. Trovatosi a corto di carta igienica, non sapendo come fare per risolvere il problema ha chiesto aiuto via web, scrivendo su Twitter: "Bisogno Urgente carta igienica al terzo piano dell’Akiba Yodobashi". Una ventina di minuti dopo l'appello, la rassicurazione: "Carta igienica arrivata con successo, grazie mille!". Chissà chi, tra le 900 persone che lo seguono sul sito di microblogging, era così pronto ad aiutarlo.

EVA KANT E IL CODICE MALEDETTO

Forse cercava il grande affare e, delusa dalle offerte, ha pensato bene di riadattare i prezzi alle sue aspettative. Una donna napoletana di 43 anni ha tentato di truffare un supermercato di Genova, applicando a diversi elettrodomestici, tra cui un televisore, le etichette dei prezzi che stampava nel reparto ortofrutta pesando sedano, aglio e pomodori. Così, ecco che la tv Lcd costa solo 39 centesimi. Scoperta dai dipendenti, è stata denunciata.Niente promozioni da urlo o sconti da capogiro, quindi. Solo tanta astuzia che potrebbe, è proprio il caso di dirlo, costarle cara. La donna ha riempito il carrello di elettrodomestici e prodotti non proprio economici. Prima di recarsi alla cassa, però, ha pensato bene di passare al reparto ortofrutta. Nessun acquisto dell'ultimo minuto. All'astuta quarantatreenne servivano solo un po' di etichette da applicare alla merce che aveva preso.
Come per magia, grazie alla collaborazione di qualche sedano, il prezzo della la tv Lcd scende a 39 centesimi. Tolto dalla bilancia il sedano, ecco l'aglio e un'etichetta nuova di zecca pronta da applicare alle casse per lo stereo che passano da 29,90 euro a 29 centesimi. Alla fine, la signora sperava di portarsi a casa una spesa del valore di 355,99 euro pagando 4,28 euro.
Lo shopping, però, non è andato come previsto. I dipendenti dell'ipercoop l'Aquilone di Genova Bolzaneto si sono accorti del "giochetto" e hanno chiamato la Polizia. La donna è stata denunciata.

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Non interrompere il getto

Questo uno dei divieti più strani che ci siano al mondo e lo si può trovare a Città del Messico

UNA PROFESSIONISTA DEL RAMO FINANZIARIO, SI FA' TRUFFARE 300.000 EURO DALLA MAGA

Una nomade di etnia Sinti è gravemente indiziata di aver estorto ad una donna di Rivoli, professionista nel campo finanziario, oltre 300.000 euro in contanti, numerosi gioielli e monili d'oro.  Le avrebbe fatto credere di avere poteri divinatori e le avrebbe sottratto il danaro con la scusa di liberarla da un maleficio.
La finta maga è stata dunque arrestata dalla polizia del locale Commissariato ed è stata accusata di estorsione continuata.
I «servizi magici»riguardavano, secondo la nomade, la rimozione di un incantesimo di magia nera che avrebbe ucciso il figlio della donna e l’avrebbe fatta impazzire se il suo «spirito bianco»non l’avesse liberata.
L’inganno è proseguitoper mesi, fino a gennaio, quando la vittima del raggiro si è decisa a raccontare tutto alla polizia. Sono così scattate le indagini che, dopo appostamenti e pedinamenti, hanno permesso di arrestare la nomade.

AUTOGRU SI INCASTRA SOTTO IL CAVALCAVIA PANICO IN AUTOSTRADA

Tragedia sfiorata, ieri mattina, sulle corsie dell’autostrada A4 in direzione Torino, per il braccio di una gru che ha violentemente urtato la spalla in cemento armato del cavalcavia di strada Cebrosa, a Settimo Torinese. I calcinacci che si sono staccati sono finiti, danneggiandole, su alcune auto in transito in quel momento.
Fortunatamente, anzi per puro caso, non ci sono stati feriti. L’autostrada è rimasta completamente chiusa al traffico in direzione del capoluogo dalle 9 alle 15 per consentire il recupero della gru e per rimuovere i detriti sulla carreggiata e le parti pericolanti del cavalcavia. Dal casello di Volpiano sud a Torino si continua a circolare su una sola corsia. Curiosamente un incidente analogo si era verificato lo scorso 25 novembre, quando il medesimo cavalcavia era stato urtato dal braccio di un autocarro.
Ieri, intorno alle 8, un autoarticolato Mercedes a carrello basso con una gru Locatelli da cantiere diretta al Frejus, condotto da Gerardo D., 36 anni, di Vercelli, ha picchiato contro il cavalcavia di strada Cebrosa costruito negli anni Trenta, all’epoca in cui venne aperta l’autostrada Torino-Milano. Il camionista, che non ha considerato l’altezza massima del viadotto (4,55 metri contro i 5 abbondanti del mezzo da lui condotto) è rimasto illeso.
L’impatto del braccio della gru contro il manufatto in cemento è stato particolarmente devastante, tanto che il carrello mobile è scivolato dall’automezzo sull’asfalto. Racconta l’automobilista Stefano Borri, 31 anni, di Biella: «Ero al volante della mia Volvo S 80, diretto verso Milano: mentre transitavo sotto il cavalcavia ho avvertito un colpo tremendo, seguito da una nuvola di polvere e di detriti di cemento che sono finiti sulla mia auto. Per fortuna procedevo a velocità moderata; così mi sono fermato in pochi metri ed ho visto il disastro accaduto. Con il telefonino ho immediatamente chiamato il 112». Molto spavento e qualche danno alle carrozzerie, ma nessuna conseguenza per gli altri automobilisti in transito sotto il viadotto in quel momento.
Sul posto sono prontamente intervenuti i tecnici dell’autostrada con gli Ausiliari del Traffico e le pattuglie della Polizia Stradale di Novara Est. L’autostrada è stata chiusa allo svincolo di Volpiano Est in direzione di Torino e la circolazione è stata dirottata sulle provinciali: il che ha provocato un caos generale. Sul cavalcavia di strada Cebrosa, che collega Settimo a Volpiano, per ora si circola su di una sola corsia a senso unico alternato. Dallo svincolo di Volpiano al luogo dell’incidente si è formato un serpentone di auto e di mezzi pesanti lungo almeno cinque chilometri, che si è smaltito soltanto dopo molte ore.

RESTA CHIUSO NEL CIMITERO E MUORE DI PAURA

È rimasto chiuso in cimitero ed è morto per la paura. Sembra uno scherzo, ma è una tragedia accaduta nella realtà. La vittima è un anziano di 82 anni. Martedì mattina era entrato nel cimitero di Paullo, in provincia di Milano, forse per portare un fiore e una preghiera a qualche parente o amico. Non si è accorto del passare del tempo e a mezzogiorno, quando il camposanto chiude per il pranzo, è rimasto dentro. Alla riapertura gli addetti lo hanno trovato morto, molto probabilmente per infarto.

DIVENTA ULTRA MILIARDARIO....MA SOLO PER POCO!

Come vi comportereste voi se andando in banca vi trovaste 89 milioni di dollari sul vostro conto? Capitasse a me....dpo essermi ripreso dal coccolone iniziale, sicuramente inizierei a fare progetti su come investire quell'enorme capitale. Certo è che una somma così, non ti piove dal cielo (a menochè non vinci al superenalotto). Questo è quello che gli è capitato al sig. Paul Fisher..... Aveva "pescato"proprio bene!!

Questo l'articolo....

Un manager finanziario del Windsor Group, gruppo che gestisce i parchi a tema della Florida centrale, ha provato per cinque ore l'ebbrezza di essere ricchissimo. Paul Fischer, di Orlando, aveva trasferito del denaro da un conto di un'azienda a un altro venerdì sera e aveva concluso la transazione senza neppure guardare il saldo. Poi, si è accorto che la banca gli aveva accreditato 88.888.888.888,88 dollari, quasi 89 milioni di dollari. 

Così, riporta l'Orlando Sentinel, ha chiamato la banca, la SunTrust Bank, per segnalare l'errore. Un portavoce, Mike McCoy, ha poi chiarito che si era trattato di un errore del computer che aveva fatto comparire conti miliardari ad alcuni clienti. Ma il denaro, ha specificato il rappresentante, di fatto non c'era.
Paul ha sognato per qualche ora. Un collega gli ha persino suggerito di trasferire velocemente la somma in un paradiso fiscale.
Al manager invece era venuta l'idea di mettere tutta la cifra per poco tempo su un altro conto in modo da destinare gli interessi a un ente benefico una volta che la banca avesse richiesto indietro la somma. Operazione che avrebbe fruttato 7,3 milioni di dollari ma che, tuttavia, secondo l'istituto di credito non avrebbe potuto compiere.
Una volta svanita la somma macroscopica dal conto e passata la sbornia da improvviso Paperone, Paul ha comunque voluto sfidare la sorte. Ha comprato un biglietto della lotteria giocando i numeri 8888.

TENTA DI RAPINARE UN UFFICIO POSTALE MA SBAGLIA POSTO

Mi ricorda molto l'inizio del film di Bud Spencer e Terence Hill, due superpiedi quasi piatti, dove invece di rapinare un supermercato, sono entrati nel distretto di polizia. Oggi è successo un fatto molto analogo ma del tutto vero.

Questo l'articolo.....

Ha fatto irruzione in un ufficio sparando anche due colpi in aria con una scacciacani senza rendersi conto di aver sbagliato posto. È accaduto a Chivasso (Torino) dove un italiano di 34 anni era intenzionato a rapinare le Poste ma ha sbagliato posto ed è entrato nel magazzino di smistamento posta. Affranto e deluso ha quindi chiamato i carabinieri e si è fatto arrestare.


Erano circa le 13 di ieri quando lo sbadato rapinatore è entrato come una furia nell’ufficio addetto allo smistamento della corrispondenza dell’Ufficio postale di Chivasso e, con una scacciacani in mano ha intimato agli impiegati di non muoversi e di consegnare tutti i soldi. Per rendere il tutto ancora più credibile ha anche sparato due colpi in aria. Gli impiegati, basiti, hanno prima guardato il soffitto per vedere se ci fosse il segno dei proiettili e quando hanno capito che non si trattava di una pistola hanno spiegato al rapinatore che aveva sbagliato ufficio. L’uomo si è scusato e si è allontanato e, una volta a casa, ha chiamato i carabinieri. «Ho fatto una stupidaggine venitemi a prendere» ha detto ai militari che lo hanno quindi raggiunto e arrestato per tentata rapina.

Ruba fotoricordo di donne morte premature

 

 

Certo che ne esiste di gente strana.....

Oggi ho aperto il giornale ed ho letto questo articolo che ha davvero dell'incredibile. Cosa può spingere un uomo ad andare per cimiteri e rubare le foto di povere ragazze perite prematuramente?

Questo quanto racconta l'articolo......

I Carabinieri della Stazione San Lorenzo  hanno denunciato un cittadino romano di 40 anni, incensurato per un insolito tipo di furto: l'uomo rubava dalle lapidi del cimitero monumentale del Verano le fotografie raffiguranti donne in giovane età. A fare la macabra scoperta è stato il personale dei servizi cimiteriali dell'Ama Roma Spa (Azienda Municipale Ambiente) che ha avvisato i Carabinieri. I militari, con la collaborazione dell'Ama, dopo alcuni servizi disposti ad hoc, in abiti civili, all'interno del Cimitero Monumentale della Capitale, hanno individuato il 40enne aggirarsi con fare sospetto tra le tombe e dopo averlo seguito lo hanno sorpreso mentre con un cacciavite stava tentando di rubare l'ennesima fotografia dalla lapide appartenente ad una giovane ragazza scomparsa recentemente. I Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo, nel corso della perquisizione presso l'abitazione dello strano ladro hanno trovato le altre fotografie rubate che sono state restituite ai parenti delle defunte.